Ci vogliono tanti voli e molti giorni di lavoro perché una rondine costruisca il suo nido. L'uccello, infatti, va e viene in continuazione per raccogliere il materiale necessario: fango, radici, fili di paglia ed erba. Conoscendo il valore di questa fatica, non potevamo sottrarci dal costruire un nido di fortuna…
Le rondini sono fedeli al loro sito di riproduzione e tornano ogni anno a nidificare nello stesso luogo. Ben riparato, un nido può durare anni ma, se esposto alle intemperie, la sua resistenza è più breve. Prima o poi, il nido di rondine finisce comunque per cadere dalla facciata a cui è attaccato. Una volta a terra, non si può far altro che gettare i detriti, senza toccare le parti che sono ancora attaccate: le rondini a volte possono scegliere di ricostituire un un nuovo giaciglio partendo dai resti.
Se il nido si stacca mentre i piccoli lo occupano, come nel nostro caso, occorre collocare un riparo di fortuna nello stesso posto per incoraggiare i genitori a continuare l'accudimento.
Noi siamo stati fortunati…
Nella foto: nidiata sotto il portico, sede Geocart
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